DPR 495/92 - Art. 138 (Art. 40 CdS) Strisce longitudinali

    D.P.R. 16.12.1992, n. 495 - Regolamento al nuovo codice della strada

    Art. 138 (Art. 40 CdS) Strisce longitudinali

    1. Le strisce longitudinali servono per separare i sensi di marcia o le corsie di marcia, per delimitare la carreggiata ovvero per incanalare i veicoli verso determinate direzioni; la larghezza minima delle strisce longitudinali, escluse quelle di margine, è di 15 cm per le autostrade e per le strade extraurbane principali, di 12 cm per strade extraurbane secondarie, urbane di scorrimento ed urbane di quartiere e 10 cm per le strade locali.

    2. Le strisce longitudinali si suddividono in:

    a) strisce di separazione dei sensi di marcia;
    b) strisce di corsia;
    c) strisce di margine della carreggiata;
    d) strisce di raccordo;
    e) strisce di guida sulle intersezioni.

    3. Le strisce longitudinali possono essere continue o discontinue (fig. II.415); le lunghezze dei tratti e degli intervalli delle strisce discontinue, nei rettilinei, sono stabilite nella seguente tabella:

    Tipo di striscia Tratto
      m
    Intervallo
    Ambito di applicazione
    a 4,5 7,5 Per separazione dei sensi di marcia e delle corsie di marcia nei tratti con velocità di progetto superiore a 110 km/h
    b 3,0 4,5 Per separazione dei sensi di marcia e delle corsie di marcia nei tratti con velocità di progetto tra 50 e 110 km/h
    c 3,0 3,0 Per separazione dei sensi di marcia e delle corsie di marcia nei tratti con velocità non superiore a 50 Km/h o in galleria
    d 4,5 1,5 Per strisce di preavviso dell'approssimarsi di una striscia continua
    e 3,0 3,0 Per delimitare le corsie di accelerazione e decelerazione
    f 1,0 1,0 Per strisce di margine, per interruzione di linee continue in corrispondenza di accessi laterali o di passi carrabili
    g 1,0 1,5 Per strisce di guida sulle intersezioni
    h 4,5 3 Per strisce di separazione delle corsie reversibili

    4. In curva, gli intervalli delle strisce di tipo «a» e «b», di cui alla tabella del comma 3, possono essere ridotti in funzione dei raggi di curvatura fino alla lunghezza del tratto. Particolare cura deve essere posta nella riverniciatura delle linee discontinue affinché i nuovi segmenti coincidano il più possibile con quelli vecchi, in modo da apparire chiari e nitidi, senza possibilità di errore.

    5. L'estesa di una striscia continua non deve essere inferiore a 30 m, salvo il caso in cui due intersezioni successive siano così ravvicinate da non consentire tale lunghezza o in caso di raccordo con le linee di arresto.

    6. Il tracciamento delle strisce longitudinali è obbligatorio su tutti i tipi di strade, ad eccezione delle strade non dotate di pavimentazione idonea alla posa delle strisce, mentre è facoltativo su quelle locali. (1)
    ----------------

    (1) Articolo così modificato dall'art.87 del DPR, n. 610/96

    Tags: reg cds - titolo 2, dpr 495/1992, art.40 cds

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