C.d.S. - Art. 020 - Occupazione della sede stradale
Codice della strada
Art. 20 - Occupazione della sede stradale [1] [2] [3] [4]
1. Sulle strade [5] di tipo A), B), C) e D) è vietata ogni tipo di occupazione della sede stradale, ivi compresi fiere e mercati, con veicoli, baracche, tende e simili; sulle strade di tipo E) ed F) l'occupazione della carreggiata [6] può essere autorizzata a condizione che venga predisposto un itinerario alternativo per il traffico ovvero, nelle zone di rilevanza storico-ambientale, a condizione che essa non determini intralcio alla circolazione [7].
2. L'ubicazione di chioschi, edicole od altre installazioni, anche a carattere provvisorio, non è consentita, fuori dei centri abitati, sulle fasce di rispetto previste per le recinzioni dal regolamento.
3. Nei centri abitati, ferme restando le limitazioni e i divieti di cui agli articoli ed ai commi precedenti, l'occupazione di marciapiedi da parte di chioschi, edicole od altre installazioni può essere consentita fino ad un massimo della metà della loro larghezza, purché in adiacenza ai fabbricati e sempre che rimanga libera una zona per la circolazione dei pedoni larga non meno di 2 m. Le occupazioni non possono comunque ricadere all'interno dei triangoli di visibilità delle intersezioni, di cui all'art. 18, comma 2. Nelle zone di rilevanza storico-ambientale, ovvero quando sussistano particolari caratteristiche geometriche della strada, è ammessa l'occupazione dei marciapiedi a condizione che sia garantita una zona adeguata per la circolazione dei pedoni e delle persone con limitata o impedita capacità motoria [8].
4. Chiunque occupa abusivamente il suolo stradale,[9] ovvero, avendo ottenuto la concessione, non ottempera alle relative prescrizioni, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 169,00 a euro 679,00.
5. La violazione di cui ai commi 2, 3 e 4 importa la sanzione amministrativa accessoria dell'obbligo per l'autore della violazione stessa di rimuovere le opere abusive a proprie spese, secondo le norme del capo I, sezione II, del titolo VI.
[1] Vedi anche regolamento c.d.s. art. 29.
[2] Articolo modificato da: D.Lgs. 10.9.1993, n. 360; legge 7.12.1999, n. 472.
[3] L'art. 234 c.d.s., primo comma, come modificato dall'art. 1 della legge 30.3.1999, n. 83, e dall'art. 29, c. 2, della legge 7.12.1999, n. 472 in vigore dal 31.12.2000, prevede che per gli adeguamenti conseguenti alle disposizioni del presente articolo i comuni stabiliranno un periodo transitorio durante il quale restano consentite le occupazioni, le installazioni e gli accessi al momento esistenti.
[4] Vedi anche i commi da 16 a 18 dell’art. 3, legge 15 luglio 2009, n. 94: ”16. Fatti salvi i provvedimenti dell'autorità per motivi di ordine pubblico, nei casi di indebita occupazione di suolo pubblico previsti dall'articolo 633 del codice penale e dall'articolo 20 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e successive mod., il sindaco, per le strade urbane, e il prefetto, per quelle extraurbane o, quando ricorrono motivi di sicurezza pubblica, per ogni luogo, possono ordinare l'immediato ripristino dello stato dei luoghi a spese degli occupanti e, se si tratta di occupazione a fine di commercio, la chiusura dell'esercizio fino al pieno adempimento dell'ordine e del pagamento delle spese o della prestazione di idonea garanzia e, comunque, per un periodo non inferiore a cinque giorni.
17. Le disposizioni di cui al comma 16 si applicano anche nel caso in cui l'esercente ometta di adempiere agli obblighi inerenti alla pulizia e al decoro degli spazi pubblici antistanti l'esercizio.
18. Se si tratta di occupazione a fine di commercio, copia del relativo verbale di accertamento e' trasmessa, a cura dell'ufficio accertatore, al comando della Guardia di finanza competente per territorio, ai sensi dell'articolo 36, ultimo comma, del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600.”.
[5] La parola "statali" è stata soppressa dall'art. 12 del D.Lgs. 10.9.1993, n. 360.
[6] Parola così sostituita dall'art. 12 del D.Lgs. 10.9.1993, n. 360.
[7] Parole aggiunte dalla legge 7.12.1999, n. 472 in vigore dall'1.1.2000.
[8] Periodo aggiunto dall'art. 12 del D.Lgs. 10.9.1993, n. 360; poi sostituito dalla legge 7.12.1999, n. 472 in vigore dall'1.1.2000.
[9] Vedi art. 16, 17 e 18 della legge 15.7.2009 n. 94 relativamente al regime sanzionatorio dell'occupazione abusiva di suolo pubblico ai fini commerciali.
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