Min. Ambiente - Circ. 03/08/1999 n. 3205 - Risanamento delle linee elettriche ad alta tensione. Ordinanza del TAR Veneto del 29 luglio 1999 in merito alla linea elettrica da 132 KV Scorzè Camposampiero relativamente al tratto nel Comune di Mirano (VE) in
MINISTERO DELL’AMBIENTE
Servizio inquinamento atmosferico e acustico e le industrie a rischio
IL DIRETTORE GENERALE
Prot. 3205/99/SIAR
3 Agosto 1999
OGGETTO: Risanamento delle linee elettriche ad alta tensione. Ordinanza del TAR Veneto del 29 luglio 1999 in merito alla linea elettrica da 132 KV Scorzè Camposampiero relativamente al tratto nel Comune di Mirano (VE) in prossimità di edifici scolastici.
Premesso che:
1. il Comnne di Mirano (VE)
a) ha completato nel 1998 la costruzione di un edificio scolastico, in prossimità della linea elettrica da 132 KV indicata in oggetto;
b) nonostante il rispetto delle condizioni previste dall’art 4 del DPCM 23 aprile 1992, ha sospeso l’utilizzazione dei locali per ragioni precauzionali in relazione ai possibili rischi derivanti dal campo magnetico generato dall’elettrodotto;
c) ha richiesto all’ISPESL - Dipartimento Insediamenti Produttivi e Interazione con l’Ambiente - di effettuare le rilevazioni sul campo magnetico generato dall’elettrodotto Il rapporto dell’ISPESL, in data 27.10.1998, ha messo in evidenza tra l’altro, che sebbene i valori di campo magnetico misurati tra le ore 9.00 e le 10.30 siano generalmente inferiori a 2 mT (valore inferiore di 50 volte al limite stabilito dall’art. 5 del DPCM 23 aprile 1992), tuttavia va considerato che trattandosi di un nuovo insediamento il valore di esposizione che si consiglia non debba essere superato all’interno della scuola medesima è pari a 0,5mT. Sulla base delle indicazioni dell’ISPESL, ha fatto effettuare all’ENEL, sostenendone i relativi costi, lavori straordinari di risanamento della linea elettrica che hanno consentito - secondo quanto rilevato nel marzo 1999 dall’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente (ARPAV) - di ridurre i valori di induzione magnetica, all’interno ed all’esterno della scuola entro i limiti cautelativi indicati dall’ ISPSEL;
d) a seguito delle rilevazioni effettuate dall’ARPAV ha disposto l’utilizzazione dell’edificio scolastico;
2. Il Tribunale Amministrativo Regionale per Il Veneto, nella camera di consiglio del 29 luglio 1999,
a) ha accolto il ricorso, presentato da un Comitato di genitori e dal CO.NA.CEM, contro la decisione del Comune di Mirano di utilizzare il nuovo edificio scolastico;
b) ha ordinato che i locali dell’edificio scolastico non siano utilizzati in quanto i valori di induzione magnetica rilevati dall’ARPAV, per quanto ampiamente all’interno dei limiti di legge, risultano comunque superiori al limite di 0,2 mT che il TAR ha considerato conte riferimento per la prevenzione degli effetti a lungo termine derivanti dalla esposizione della popolazione infantile ai campi elettromagnetici;
Avendo presente il principio costituzionale dell’uguale diritto dei cittadini alla protezione della salute e dell’ ambiente di vita.
L’ordinanza del TAR Veneto costituisce un riferimento obbligato per la valutazione dei progetti di risanamento ambientale da inquinamento elettromagnetico, nel caso di elettrodotti situati in prossimità di spazi destinati all’infanzia, quali scuole, asili nido e parchi gioco.
Di conseguenza, si ritiene che le aziende esercenti linee elettriche ad alta tensione debbano presentare, con la massima urgenza, i progetti di risanamento delle tratte di elettrodotti situate in prossimità di spazi dedicati all’infanzia finalizzati al raggiungimento di valori di induzione magnetica non superiori a 0,2 tT ; tali progetti dovranno riguardare anche le tratte eventualmente gli risanate ai sensi dell’art. 4 del DPCM deI 23 aprile 1992. Nello stesso tempo, le regioni sono invitate a censire, e a comunicare a questo Servizio, le tratte interessate nei territori di competenza.
Il Presidente della Commissione Interministeriale per la valutazione dei progetti di risanamento dall’inquinamento elettromagnetico di cui all’art.7 del Decreto del Presidente del Consiglio del 23 aprile 1992
F.to CORRADO CLINI