C.d.S. - Art. 090 - Trasporto di cose per conto terzi in servizio di piazza
Codice della strada
Art. 90 - Trasporto di cose per conto terzi in servizio di piazza [1]
1. Il servizio di piazza di trasporto di cose per conto terzi [2] è disciplinato dalle norme specifiche di settore; la carta di circolazione è rilasciata sulla base della autorizzazione prescritta per effettuare il servizio.[3]
2. Chiunque utilizza per il trasporto di cose per conto terzi in servizio di piazza veicoli non adibiti a tale uso è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 422,00 a euro 1.695,00.[4]
[1] Articolo modificato da: D.Lgs. 10.9.1993 n. 360.
[2] Le parole "effettuabile con veicoli di massa complessiva a pieno carico non superiore a 6 t" sono state soppresse dall'art. 39 D.Lgs. 10.9.1993 n. 360.
[3] Vedi art. 42 legge 6.6.1974 n. 298 che si riporta integralmente: "1. I comuni, con deliberazione del consiglio, sentiti i comitati provinciali per l'albo degli autotrasportatori di cose per conto di terzi, e previo parere favorevole degli uffici provinciali della motorizzazione civile e dei trasporti in concessione, possono istituire il servizio di piazza per il trasporto di cose.
2. I comuni, con deliberazione del consiglio, sentiti gli uffici provinciali della motorizzazione civile e dei trasporti in concessione, nonché i comitati provinciali per l'albo, determinano il numero delle autorizzazioni da rilasciare e la portata degli automezzi in relazione alle esigenze locali.
3. L'autorizzazione è accordata dal sindaco del comune all'imprenditore la cui impresa abbia sede nel suo territorio e che sia iscritto nell'albo nazionale degli autotrasportatori di cose per conto di terzi.
4. Nel regolamento di esecuzione della presente legge saranno stabiliti i criteri di priorità per il rilascio delle autorizzazioni.
5. I veicoli adibiti ai servizi di piazza possono effettuare trasporti nel raggio di 30 chilometri dai confini del comune stesso.
6. Per i servizi di piazza, i trasporti di cose vengono effettuati con le modalità e le tariffe stabilite nel regolamento comunale, il quale potrà anche prevedere la installazione obbligatoria di un tassametro. Le tariffe devono essere comunque affisse in modo ben visibile al pubblico nelle aree di sosta dei servizi di piazza e in ogni autoveicolo."
[4] Articolo modificato, con effetto dal 1° ottobre 1993 dall’art. 39 del D.Lgs. 10.9.1993 n. 360.
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